Kant dice che la musica è il linguaggio dell'emozione. Infatti, ritmi e armonie hanno la capacità di provocare in noi delle profonde risonanze che sconvolgono stati d'animo e sentimenti. Consideriamo anche le percussioni ritmiche delle musiche arcaiche che trascinavano gli stregoni in stati di trance comunicativa... e la distanza è corta tra emozioni, meditazione o spiritualità.
Mi chiedo se è solo il proprio delle vibrazione sonore … Forse il ritmo delle onde trasposto visualmente nella materia conserva un certo potere di trasmissione emotiva ... Un potere analogo a quello del movimento nella danza ?
Qui, non si tratta neanche di una danza, tutt'al più di una movenza lenta.
Questa movenza, l'ho voluta ripetitiva e alternata, comunicandosi da un piano all'altro...un dondolamento ritmato come quello dei passi, che, quando gli elementi si staccheranno, evocherà la progressione di una deambulazione cadenzata …
La ricerca ne è stata sin troppo laboriosa, il bozzetto sei volte rifatto (3 in plastilina et 3 in argilla !) … brutto segno?
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